Anagrafe Treviso, più personale per velocizzare il rilascio delle C.I. 

Il Comune di Treviso si prepara a ridurre i tempi di attesa per il rilascio delle carte d’identità grazie al rientro in servizio di due impiegati e all’inserimento di un nuovo rinforzo interno. Andrea De Checchi, assessore responsabile della città dei servizi, ha confermato che questi interventi aiuteranno a velocizzare le procedure presso l’Anagrafe.

De Checchi ha risposto a un ordine del giorno sollevato dal Consiglio comunale, in particolare dai rappresentanti delle minoranze, che hanno denunciato le lunghe attese per ottenere la carta d’identità. Franco Rosi, esponente di Treviso Civica, ha criticato aspramente la situazione, definendo inaccettabile il fatto che si debbano attendere oltre due mesi solo per fissare un appuntamento. Anche se il consigliere auspicava una consegna dei documenti entro cinque giorni, l’assessore ha spiegato che l’amministrazione è già al lavoro per affrontare la questione.

La problematica delle lunghe attese, ha spiegato De Checchi, è stata aggravata dall’assenza contemporanea e prolungata di diversi dipendenti, causata da malattia, permessi legati alla legge 104, o trasferimenti temporanei ad altre mansioni. Un dipendente è già tornato al suo posto, e un secondo rientrerà presto. Inoltre, un altro dipendente comunale è in fase di formazione per assumere queste responsabilità, e contribuirà presto al lavoro dell’ufficio.

Per rispondere a situazioni urgenti, verrà creato uno sportello dedicato, che offrirà una corsia preferenziale a chi ha necessità comprovate di ottenere il documento in tempi rapidi. “Crediamo che questi provvedimenti possano significativamente migliorare le tempistiche,” ha dichiarato De Checchi, aggiungendo che, se necessario, sarà messa in atto una riorganizzazione ancora più incisiva.

Quanto alla questione delle lunghe attese per il rinnovo del passaporto, Rosi e gli altri consiglieri di opposizione hanno sollecitato un intervento del Comune per collaborare con la Questura. Tuttavia, De Checchi ha precisato che il rilascio dei passaporti è di esclusiva competenza della Polizia di Stato, e una convenzione rischierebbe solo di complicare ulteriormente il processo burocratico.

Fonte: Il Gazzettino 

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