Ryanair lancia dieci nuove rotte da Treviso

Ryanair ha annunciato dieci nuove rotte dall’aeroporto Canova di Treviso, tra cui un atteso collegamento con Londra Luton, operativo da domenica 29 ottobre. Questo ritorno, dopo quattro anni di assenza, riporta Treviso a sole due ore di distanza dalla capitale britannica. Le altre nuove destinazioni includono Danzica, Madrid, Marsiglia, Cork, Santander, Tirana, Tolosa, Vienna e Saragozza. «Il collegamento con Londra rappresenta un ritorno molto atteso per la nostra città – commenta il sindaco Mario Conte – l’aumento delle destinazioni da e per Treviso è un segnale importante che premia il lavoro fatto, per rendere sempre più attrattivo il nostro territorio».

Il legame con Londra, in particolare, è visto come un’opportunità per il settore turistico, che ha già beneficiato dell’afflusso di turisti durante i mesi estivi, con voli Ryanair che hanno registrato un’occupazione del 96% a luglio e agosto, scesa al 94% a settembre «La rotta da Treviso a Londra è stata la prima lanciata da Ryanair in Italia nel maggio del 1998 – aggiunge Mauro Bolla, capo della comunicazione di Ryanair Italia – Da quel giorno siamo cresciuti volando su 29 aeroporti in tutta Italia, 17 dei quali sono diventate basi. Nell’anniversario dei 25 anni di attività su Treviso abbiamo deciso di ripristinare il volo». Al momento il collegamento con Luton è stato programmato per tutta la stagione invernale, ma è probabile, se i numeri previsti saranno confermati, che rimanga anche per tutta l’estate del 2024. Da domani fino a marzo del prossimo anno Ryanair dunque garantirà più di 280 voli a settimana su 40 rotte (attualmente 39 vista la sospensione di quella per Tel Aviv) facendo volare da e per Treviso quasi 200 mila persone al mese. Corrado Fischer, amministratore delegato di Aer Tre, ha evidenziato che il numero totale di destinazioni è aumentato da 42 a 65, superando i livelli pre-pandemia. Per prevenire le proteste dei comitati di Quinto che da anni lamentano presunti danni ai tetti delle abitazioni per i passaggi degli aerei sulle loro case, Aer Tre ha anche messo in campo dei droni. «Abbiamo mappato l’area con fotografie aeree e a breve ci sarà un secondo passaggio per vedere dopo 6 mesi se ci sono stati o meno movimenti di tegole sui tetti» conclude Fischer.

Fonte: Corriere del Veneto

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