Caesar Salad Day

Fra il 1880 e il 1915 furono circa quattro milioni gli italiani che emigrarono negli Stati Uniti per cercare fortuna: fra questi anche il ventenne Cesare Cardini, con i fratelli Alessandro e Gaudenzio. Classe 1896 e nato a Baveno, vicino al Lago Maggiore, Cesare, appena arrivato negli Usa, aprì a Sacramento il ristorante di cucina italiana Caesar’s, a cui ne seguì un secondo a San Diego. Visto che gli Stati Uniti erano in pieno periodo del Proibizionismo, Cesare decise di aggirare le restrizioni aprendo un terzo locale a Tijuana, in Messico. Ebbe subito successo, dato che erano parecchi gli americani che per consumare alcool, soprattutto durante vacanze e festività, attraversavano il confine. 

Questo avvenne anche il 4 luglio 1924 quando Cesare si ritrovò il locale assaltato da americani che volevano celebrare l’Independence Day con buon cibo italiano accompagnato da una generosa quantità di alcolici.

Secondo il racconto di Sara, sorella di Cesare che l’aveva raggiunto per aiutarlo nelle sue attività, quel giorno, a causa del numero elevatissimo di clienti, gli ingredienti finirono velocemente. Cesare, quindi, unì quelli che gli restavano per creare un piatto da servire: foglie di lattuga romanesca, stese nel piatto e non sminuzzate, Parmigiano Reggiano, crostini di pane soffritti e un condimento fatto con uova sode, aglio, olio d’oliva, succo di limone e salsa Worcestershire.

La Caesar Salad divenne un “piatto iconico americano” tanto che negli anni Quaranta la rivista Gourmet Magazine lo definì “il caso gastronomico del momento” e negli anni Cinquanta l’International Society of Epicures la elesse “la più grande ricetta arrivata dall’America negli ultimi cinquant’anni”.


Quando il Proibizionismo venne abrogato Cardini tornò negli Usa e più precisamente a Los Angeles dove aprì un altro ristorante che fece diventare la Caesar Salad il piatto delle star hollywoodiane, fra cui Jean Harlow e Clark Gable, che, si dice, l’avessero conosciuto da Cesare a Tijuana.

Caesar e le sue varianti

Oggi la ricetta originale di Cesare è diversa: il piatto comprende anche listarelle di petto di pollo alla griglia o fettine bacon croccante. Questa variante è da attribuire ad Alex, fratello di Cesare ed ex aviatore, che attirò nel locale molti suoi ex colleghi. Una mattina, per rimettere in sesto un gruppo piloti reduci da una notte brava rinforzò l’insalata con acciughe intere al posto della salsa Worcestershire e listarelle di petto pollo alla piastra.

Negli anni la Caesar Salad è stata reinterpretata fra l’altro con il tacchino, con i gamberi ma anche cappesante, salmone e merluzzo, con la scarola riccia, con aggiunta di mandorle tostate e nelle versioni vegetariana e vegana.

La Caesar Salad in Italia


In occasione del Caesar Salad Day, Deliveroo, ha condotto una ricerca riguardante il numero dei ristoranti che l’hanno in menu. Il risultato ha visto un incremento del 12% nel secondo trimestre del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023 mentre, sempre secondo l’analisi, i giorni in cui si registrano più ordini di Caesar Salad sono il lunedì e il mercoledì. 

Fonte: Il Messaggero

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