L’italiano nel mondo del lavoro svizzero: studio dell’Osservatorio Linguistico

È uscito il 20° volume della collana “Il Cannocchiale”, a cura dell’Osservatorio linguistico della Svizzera italiana, con uno studio firmato da Matteo Casoni dedicato al ruolo dell’italiano nel mondo del lavoro in Svizzera. Il volume rappresenta un tassello fondamentale del progetto volto a monitorare la vitalità dell’italiano nel contesto nazionale elvetico, articolato su più ambiti: politico, amministrativo, educativo, culturale e, in questo caso, economico.

In un paese ufficialmente quadrilingue, ma fortemente integrato nel mercato globale, il settore lavorativo rappresenta un osservatorio privilegiato per comprendere le dinamiche del plurilinguismo. Il volume affronta, nella sua prima parte, temi teorici come il valore economico di una lingua, la sua diffusione e il suo impiego funzionale sul posto di lavoro.

Nello studio emerge come l’italiano sia parlato al lavoro da circa il 12% della popolazione attiva come lingua principale (meglio conosciuta) o come lingua secondaria (con competenze parziali della lingua). Sono poi considerate le pratiche e le politiche linguistiche aziendali, cioè le decisioni e i comportamenti che le aziende attuano rispetto alle lingue di lavoro e di comunicazione. Il fabbisogno di competenze linguistiche da parte del mondo del lavoro è considerato attraverso i requisiti linguistici formulati nelle offerte di lavoro fuori dal territorio italofono (quanto è richiesto l’italiano, a quale livello di competenza). Complessivamente solo nel 4,4% degli annunci per impieghi fuori dal territorio è richiesto l’italiano, perlopiù a un livello tra basilare e buono.

La scelta delle lingue di comunicazione aziendale è osservata attraverso le lingue in cui sono pubblicati i siti web e le lingue usate nei nomi dei prodotti (marchionimi).

L’italiano è presente nel 18% dei siti considerati (circa 1500): si tratta soprattutto di aziende attive a livello internazionale con un sito in almeno quattro lingue. L’analisi dei marchi ha evidenziato come l’italiano in Svizzera sia una lingua particolarmente produttiva quando si tratta di dare il nome al prodotto: è la seconda lingua più usata dopo l’inglese; in molti casi si tratta di nomi italianizzanti, che “ammiccano” alla lingua italiana. Un capitolo è dedicato alle leggi e alle disposizioni normative inerenti all’uso delle lingue nelle attività economiche e commerciali, evidenziando come in questo ambito misure di politica linguistica, finalizzate ad esempio a garantire l’uso delle lingue ufficiali, sono poco presenti o del tutto assenti. In ambito economico la priorità del legislatore è di favorire (non ostacolare) il commercio rispetto alla promozione o alla tutela delle lingue (eccezione fatta per le indicazioni sui prodotti relative alla sicurezza e alla salute della popolazione).

L’indagine delinea un quadro della situazione attuale dell’italiano, lingua nazionale e minoritaria. La valutazione della vitalità dell’italiano come lingua di lavoro e lingua di comunicazione nel mondo del lavoro e dell’economia in Svizzera va attuata in modo differenziato rispetto ad esempio al territorio: l’italiano è altamente vitale nella Svizzera italiana e poco vitale nelle altre regioni linguistiche del paese. Rilevante è anche l’estensione dell’attività di un’azienda (da locale a nazionale, a globale) o il fabbisogno di competenze linguistiche in relazione al tipo di mercato di riferimento.

Quello lavorativo ed economico è un contesto in cui più di altri (la famiglia o le reti sociali), la vitalità e il ruolo funzionale dell’italiano possono essere più problematici e subire in parte la forza sociale ed economica di altre lingue.

Il volume è disponibile in formato cartaceo (ordinazioni: decs-olsi@ti.ch) o in formato pdf  (libero accesso nella Biblioteca digitale del Cantone Ticino).

Fonte: Aise  

Inizia a digitare e premi Enter per effettuare una ricerca

Sei un dirigente scolastico o un insegnante?

Scopri il Progetto Scuola AITM e il Protocollo di Amicizia

Progetto Scuola AITM

Primo numero rivista Trevisani nel MondoPrimo numero rivista Trevisani nel Mondo