Si è conclusa con grande successo l’edizione annuale delle “Giornate del Cinema Italiano in Bosnia Erzegovina”, un’importante rassegna cinematografica organizzata dall’Ambasciata d’Italia a Sarajevo, che ha avuto come obiettivo la promozione della cultura italiana attraverso il cinema. Quest’anno, l’evento ha riscosso un notevole successo, grazie alla varietà dei film presentati e all’ampia partecipazione del pubblico in diverse località del Paese.
Un momento particolarmente significativo è stato la proiezione di “C’è ancora domani”, il debutto alla regia di Paola Cortellesi, che ha avuto un’accoglienza entusiasta a Sarajevo il 20 giugno. Successivamente, la rassegna ha continuato con due film itineranti, che sono stati proiettati in diverse città, suscitando grande interesse. Tra questi, “Comandante” di Edoardo De Angelis, con Pierfrancesco Favino nel ruolo del comandante della Regia Marina Salvatore Todaro, è stato proiettato a Mostar e a Tuzla, quest’ultima con la partecipazione del sindaco Zijad Lugavić. Un altro titolo molto apprezzato è stato “La guerra dei nonni” di Gianluca Ansanelli, presentato a Sarajevo e a Banja Luka. Una delle proiezioni più significative è stata quella del documentario “Il respiro di Sarajevo”, un progetto nato dalla collaborazione tra la regista Fabiana Antonioli e Andrea D’Arrigo, responsabile dell’Archivio dell’Istituto per la storia della Resistenza di Torino – Istoreto. Il documentario ha esplorato la storia del conflitto degli anni Novanta in Bosnia ed Erzegovina, con particolare attenzione alle storie di solidarietà che hanno visto l’Italia in prima linea nell’assistenza al popolo bosniaco. Questo lavoro ha ricevuto il sostegno di numerosi enti istituzionali italiani, tra cui Regione Piemonte, Città metropolitana di Torino, e diversi comuni del territorio piemontese. La proiezione ha suscitato grande interesse e potrebbe essere riproposta in altre rassegne cinematografiche in Bosnia.
Il festival ha confermato il forte legame culturale tra l’Italia e la Bosnia Erzegovina, un Paese che guarda con grande interesse alla cinematografia italiana. Come ha sottolineato l’ambasciatore Di Ruzza in un’intervista alla televisione statale BHT, le Giornate del Cinema Italiano sono ormai una delle rassegne più seguite e amate, e rappresentano un importante ponte verso eventi prestigiosi come il Sarajevo Film Festival.
Fonte: AISE